Tre giornalisti francesi si recano in Cambogia nel 1978 dopo aver ricevuto un invito dal regime dei Khmer Rossi e partono per un’avventura pericolosa. Candidatura ufficiale della Cambogia per il premio “Miglior lungometraggio internazionale”; 97a categoria Academy Awards nel 2025. Adattato da S21, la macchina della morte dei Khmer Rossi (2003). The Time of Cherries Parole di Jean Baptiste Clément e musica di Antoine Renard Interpretato da Tino Rossi. Con finezza e poesia, il regista svela gradualmente i meccanismi ideologici che hanno portato al genocidio di un popolo. L’uso di filmati d’archivio e figure di legno, combinato con le performance degli attori, conferisce modestia e moderazione al tema della grande violenza. All’inizio del film, i personaggi si sentono a disagio e cercano di calmarsi, ma man mano che la realtà si dipana, la tensione aumenta costantemente. Questi tre personaggi si sviluppano in modo diverso e reagiscono individualmente a ciò che vedono. In un’epoca in cui i social media sono pieni di rappresentazioni superficiali e sensazionalistiche del genocidio, è rinfrescante vedere un film che offre un trattamento sobrio e realistico. Questo è un film da non perdere!